L’unione Europea offre tantissime opportunità di sfruttare finanziamenti europei , si tratta spesso di fondi a gestione diretta, cioè erogati dalla Commissione Europea senza il tramite di Stato e Regioni . Ad oggi sembra che ci siano a disposizione oltre 180 miliardi di euro, soldi alla portata di tutti. Il fanalino di coda nel gestire queste opportunità è la Sicilia che avrebbe solo un 2% di soggetti beneficiari dei soggetti beneficiari su scala nazionale, nel contesto di una macroregione sud-isole che complessivamente si ferma al 9% contro il 27% del centro Italia e il 63% del nord. La Lombardia da sola ha una quota del 29,38%.”. A far emergere questi dati allarmanti è il laboratorio “Sicilia chiama Europa 2.0 – Workshop sulle opportunità offerte dall’Unione Europea: i progetti europei per le professioni tecniche” che si è tenuto ieri mattina nell’aula magna di Giurisprudenza a Palermo su iniziativa dell’eurodeputata Caterina Chinnici e del gruppo SD del Parlamento Europeo in collaborazione con gli ordini degli Ingegneri, degli Architetti e dei Commercialisti di Palermo e con l’ordine regionale dei Geologi.