Musicoterapia all'Ismett di Palermo, grazie ad accordo con il conservatorio

Musicoterapia all'Ismett di Palermo, grazie ad accordo con il conservatorioCon il concerto del Quartetto Tetra Kordes in programma il prossimo 16 luglio alle ore 18 inizia la collaborazione prevista dal protocollo d’intesa proposto dal presidente del Conservatorio “V. Bellini” Gandolfo Librizzi e accolto da Angelo Luca, direttore dell’Ismett di Palermo. Dopo l’esperienza ormai decennale dei concerti di Natale offerti dal Conservatorio ai pazienti e ai loro familiari e a tutto il personale medico e sanitario dell’Istituto mediterraneo per i trapianti l’accordo sottoscritto si prefigge l’obiettivo di contribuire a umanizzare l’ambiente ospedaliero attraverso la musica, creando un clima psicologico quanto più possibile favorevole alla cura della persona e non soltanto della sua malattia. “Con tale protocollo – dichiara Gandolfo Librizzi – il Conservatorio si apre, oltre che alla funzione altamente educativa e sociale della musica, anche a quella terapeutica offrendo fra l’altro agli stessi allievi coinvolti, un’opportunità didattica altamente formativa in grado di arricchire anche umanamente il loro bagaglio personale”. Con il concerto del Quartetto Tetra Kordes in programma il prossimo 16 luglio alle ore 18 inizia la collaborazione prevista dal protocollo d’intesa proposto dal Presidente del Conservatorio “V. Bellini” Gandolfo Librizzi e accolto da Angelo Luca, direttore dell’Ismett di Palermo. Dopo l’esperienza ormai decennale dei concerti di Natale offerti dal Conservatorio ai pazienti e ai loro familiari e a tutto il personale medico e sanitario dell’Istituto mediterraneo per i trapianti l’accordo sottoscritto si prefigge l’obiettivo di contribuire a umanizzare l’ambiente ospedaliero attraverso la musica, creando un clima psicologico quanto più possibile favorevole alla cura della persona e non soltanto della sua malattia. “Con tale protocollo – dichiara Gandolfo Librizzi – il Conservatorio si apre, oltre che alla funzione altamente educativa e sociale della musica, anche a quella terapeutica offrendo fra l’altro agli stessi allievi coinvolti, un’opportunità didattica altamente formativa in grado di arricchire anche umanamente il loro bagaglio personale”.