Sembra non avere fine l’incubo del tonno avariato in Sicilia. In seguito al caso di Ballarò, dove una bambina di 12 anni ricoverata all’ospedale dei Bambini di Palermo dopo aver ingerito del tonno rosso avariato, questa volta è toccato alla città di Messina avere ben 20 persone rimaste intossicate dopo aver consumato il fatidico tonno avariato comprato in una pescheria del posto. Nel dettaglio, sembra che il tonno rosso venduto a Messina sia stato preso nello stesso mercato di Ballarò e quindi appartenente alla stessa partita che ha intossicato la povera bimba 12enne. Per sicurezza, la polizia ha posto i sigilli alla cella frigorifera della pescheria che contiene tutto il pesce oggetto del sequestro: ben 50 kg eviscerato suddiviso a tranci in sei cassette per un peso di 60 kg e ulteriori 73 kg di tranci di tonno rosso.
Di Pietro Geremia