“Oggi sarò all’Ars per dare il mio contributo al ricordo di lotta civile e politica di Pio La Torre. Non parteciperò invece al voto su questa finanziaria che considero – nelle forme e nei tempi con cui arriva in aula – uno scempio delle più elementari regole della democrazia rappresentativa.

Nessun passaggio nelle commissioni di merito, la commissione bilancio ridotta a un notaio, la discussione strozzata e le procedure mortificate dall’ingiustificabile ritardo di un governo che si presenta solo l’ultimo giorno utile: uno spettacolo indecente. Se l’ultimo atto del governo Musumeci è questo ennesimo oltraggio al parlamento e ai siciliani, non avverrà in mio nome”.