Quattro scooter elettrici sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Catania durante dei controlli nella centralissima piazza Duomo.

Secondo i vigili urbani i mezzi sequestrati “non possono essere qualificati, come dispone l’art. 50 del codice della strada, come biciclette a pedalata assistita” ed occorre, nell’utilizzarlo, che si utilizzino “gli stessi requisiti di uno scooter a benzina”.

 Quindi l’uso del caso e avere la copertura assicurativa, la targa, il patentino e il certificato di circolazione. Ai quattro guidatori sono state comminate sanzioni per complessivi 9.000 euro.

I mezzi sequestrati sono stati messi in custodia nei depositi comunali per le procedure di legge. L’iniziativa rientra anch’essa nell’azione di riordino e regolamentazione della effettiva pedonalizzazione di piazza Duomo, con il completamento dell’apposizione della nuova segnaletica inibisce ogni transito di mezzi a esclusione di quelli di emergenza e dei bus pubblici a bassa emissione o di ridotte dimensioni.

Il mancato uso del casco per gli scooter elettrici ha alimentato diversi dibattiti sui Social. In molte bacheche su Facebook, di gruppi canicattinesi,  si interviene in merito alla pericolosità del mancato uso di uno strumento salvavita come il casco.

Non è raro vedere in città ragazzini che scorazzano a bordo degli scooter chiamati “bici elettriche”  incuranti del pericolo.

Ma cosa prevede la normativa riguardo alle bici elettriche?




   

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.