Nei giorni scorsi alcuni sindaci della provincia di Messina, zona Nebrodi insieme ad alcuni cittadini hanno iniziato una protesta, e stanno continuando a farla, per l’ arrivo di 30 migranti, pianificato dalla procura di Messina. Tutto è iniziato la sera del 15 quando Vincenzo Lionello Civa, sindaco di Castell’Umberto, paesino con poco più di tremila anime, ha postato un messaggio sulla propria pagina Facebook, dove avvisava i suoi cittadini dell’ arrivo dei migranti presso un hotel disabitato vicino al paese: ” Avviso importante ed urgente. Con un atto unilaterale , senza preavviso, un minuto fa la prefettura di Messina mi ha semplicemente informato che trenta migranti in nottata saranno trasferito presso l’ hotel Il canguro. Non ritengo questo un atto di coinvolgimento, istituzionale corretto per gli ovvi motivi di ricaduta sulla nostra comunità. La gestione è stata data ad una cooperativa di Palermo. Mi sto recando immediatamente sul luogo dove indossando la fascia tricolore blocchero’ l’ ingresso con la mia autovettura della struttura alberghiera e li rimarro'”. Grande coraggio del sindaco Lionello Civa, eletto con una lista civica ma legato con il partito Forza Italia, è stato contrario ai migranti perchè non è stato avvisato in tempo, l’ ha sentita come una mancanza di rispetto.