“Estate in campo: campi e laboratori antimafia 2017″

Sono trascorsi 26 anni da quel 23 maggio 1992, tragica data che segna la strage di Capaci, in cui per mano mafiosa furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. È a questi ultimi, agli ‘angeli’ del passato e del presente, agli uomini e alle donne delle scorte che hanno rischiato e rischiano quotidianamente la vita che verrà dedicato il XXVI anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Oltre ai giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, si ricorderanno a gran voce i nomi dei loro agenti di scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. Anche quest’anno protagonisti delle iniziative commemorative i giovani: coinvolti circa 70mila studenti e studentesse di tutta Italia nella campagna #PalermoChiamaItalia, promossa dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.   Le celebrazioni istituzionali si terranno questa mattina, nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo in cui si è svolto il maxiprocesso. Alle manifestazioni parteciperà il presidente della Camera, Roberto Fico, che sarà presente a Palermo. Falcone e Borsellino, in un docufilm “l’eredità” dei due giudici – Video L’Aula Bunker dell’Ucciardone, al cui interno sarà allestita la mostra fotografica realizzata dall’agenzia di stampa Ansa «L’eredità di Falcone e Borsellino», ospiterà la cerimonia istituzionale che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno dalle 10 alle 13. Interverranno, tra gli altri, il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il rappresentante del Federal Bureau of Investigation (FBI) John Brosnan, la presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni, Maria Falcone, due dei magistrati protagonisti del maxiprocesso, Pietro Grasso e Giuseppe Ayala, rispettivamente giudice a latere e pubblico ministero dello storico processo contro Cosa Nostra istruito da Falcone e Borsellino. Durante la cerimonia, Franco Gabrielli, Maria Falcone e Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, premieranno le studentesse e gli studenti vincitori del concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria», mentre il coro dell’Istituto Comprensivo «Sperone Pertini» di Palermo intonerà il brano rap dal titolo «In questa città», preparato per l’occasione. I primi classificati avranno l’opportunità di volare negli Stati Uniti, dal 23 al 30 giugno, per un viaggio della legalità tra Washington e New York che li porterà anche a Quantico, sede dell’Accademia dell’FBI. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città. Il «no» alle mafie verrà inoltre rilanciato in 7 regioni – Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia e Umbria – da migliaia di studentesse e studenti in una sorta di «staffetta» a distanza. A coordinare le attività nelle città coinvolte saranno gli Uffici Scolastici Regionali. Nel pomeriggio di oggi , dopo le celebrazioni nell’Aula Bunker, le manifestazioni proseguiranno con i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia: il primo si muoverà alle ore 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle ore 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci. Infine, una messa, alle ore 19, presso la Chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia. Fonte: Gds.it