La Corte d’appello di Messina ha condannato i magistrati che lasciarono nella possibilità d’agire un marito violento, denunciato per 12 volte dalla moglie

La Corte d’appello di Messina ha condannato i magistrati che lasciarono nella possibilità d’agire un marito violento, denunciato per 12 volte dalla moglieChiesta la condanna all’ergastolo per Luca Priolo il 27enne che il 6 ottobre 2015 uccise Giordana Di Stefano di 20 anni con 42 coltellate. La donna aveva una figlia di 4 anni avuta con l’assassino. Il Pm Alessandro Sorrentino ha chiesto al Gup che sta giudicando l’imputato col rito abbreviato (condizionato dalla perizia psichiatrica) la condanna all’ergastolo con isolamento diurno: nel processo sono parti civili i genitori, la sorella e la figlia di Giordana Di Stefano, che ha “perso” il cognome del padre per “assumere” quello della madre, assistiti dall’avvocato Ignazio Danzuso, e il centro antiviolenza “Galatea”, con l’avvocato Mirella Viscuso. Inizialmente la procura aveva chiesto per l’imputato il giudizio immediato inviando gli atti alla Corte d’Assise. Da quai la decisione dei legali di Priolo del rito alternativo, quello abbreviato dinanzi al giudice dell’udienza preliminare. Luca Priolo ha confessato il delitto: dopo l’omicidio, era fuggito riuscendo ad arrivare a Milano dove, grazie a indagini dei carabinieri era stato intercettato e arrestato alla stazione ferroviaria proprio mentre stava per salire su un convoglio diretto in Svizzera.   Il giovane  ha sempre negato la premeditazione, ribadendo che il movente era da collegare ad un raptus del momento dovuto alla volontà di Giordana di non revocare la denuncia per stalking  nei suoi confronti, per la quale il giorno del delitto si teneva la prima udienza per la richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gip di Catania. Le indagini sono state coordinate dai procuratori aggiunto Michelangelo Patanè e Marisa Scavo e dal sostituto Alessandro Sorrentino.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.