In seguito alla condanna di primo grado che poneva il 51enne Roberto Russo all’ergastolo per il brutale omicidio della figlia 12enne, la Corte d’assise d’appello di Catania, su richiesta del Pg Antonio Nicastro, nella giornata di ieri ha confermato non solo la condanna ma anche la provvisionale di 410mila euro per la moglie e i due figli all’epoca dei fatti minorenni, oltre a quella di 80mila euro per il quarto figlio maggiorenne. L’efferato delitto fu compiuto a San Giovanni la Punta il 21 agosto del 2014 quando il 51enne, per punire la moglie che non voleva riallacciare la loro relazione, prese la decisione di accoltellare la propria figlia di soli 12 anni mentre dormiva nel suo letto, ferendo gravemente un’altra figlia allora 14enne. Iniziata la carneficina l’uomo è stato dapprima bloccato dagli altri suoi due figli, di 17 e 22 anni, e in seguito, riuscitosi a divincolare per un decimo di secondo, tentò il suicidio ferendosi con una coltellata all’addome risultata per lui non fatale.
Di Pietro Geremia