Un giro di boa decisamente sconveniente per un ragazzino 16enne di origini romene residente nel Comune di Solarino. Il minore infatti, sembra che da vittima sia diventato un bullo. Nel dettaglio, la vicenda ha avuto inizio 2 anni fa quando carabinieri di Solarino sono intervenuti in seguito al ferimento dello stesso giovane da parte di un altro minore solarinese con un’arma da taglio. La vergogna e l’umiliazione sarebbero stati talmente grandi da far giurare il minore a se stesso di uccidere il suo assalitore non appena avesse compiuto i 18 anni. Una minaccia non tanto velata dato che un anno dopo l’accaduto il giovane aveva fracassato la mandibola ad un altro suo coetaneo con calci e pugni solo perché quest’ultimo si era permesso di scambiare quattro chiacchiere con l’ex fidanzata, oltre all’assere stato sanzionato e segnalato più volte dai carabinieri in prefettura per assunzione di droga. Per via di tutte queste vicende quindi, il tribunale dei minori ha emesso, in attesa del processo, un provvedimento restrittivo per il giovane che è stato assegnato alla comunità “Villa Antonia” di Roccavaldina sita in provincia di Messina.
Di Pietro Geremia