Incastrata una azienda agricola che sfruttava la manodopera di extracomunitari, è quanto successo nel siracusano, nell’ambito di una indagine contro il caporalato coordinata dal procuratore capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano e diretta dal sostituto procuratore, Tommaso Pagano, ha commissariato una azienda di Cassibile (Siracusa). Un’ operazione della Guardia di finanza locale anti caporalato a Cassibile, ha evidenziato una serie di illegalità. Trovati impiegati extracomunitari che lavoravano senza il rispetto delle norme in materia di lavoro. Gli operai dormivano in immobili abbandonati e venivano ammassati in furgoni di fortuna per essere portati successivamente nei campi. Insomma, trattati come merci. Per l’azienda è stato nominato un amministratore giudiziario per non interrompere l’attività produttiva. I titolari della struttura sono stati denunciati.