Nove assassini su dieci di giornalisti non vengono perseguiti. Un livello di impunità dell’87 per cento. Il dato è emerso a Siracusa dove si è aperto l’incontro “Come fermare i reati contro i giornalisti” organizzato dall’associazione “Ossigeno per l’Informazione” su mandato dell’Unesco nell’aula magna del Siracusa international institute for criminal justice and human rights. E’ stato Tawfik Jelassi, assistente del direttore generale dell’Unesco a fornire alcuni numeri.

“Ci sono stati 400 assassini di giornalisti negli ultimi due anni – ha detto Jelassi – e negli ultimi due giorni sono morti 3 giornalisti in Messico e nelle Filippine. I 139 professionisti uccisi in America Latina tra il 2011 e il 2020 avevano ricevuto minacce. Abbiamo bisogno di un’azione giudiziaria per mettere fine all’impunità, rischiamo di arrivare tardi.

Bisogna garantire libertà espressione e diritto all’informazione”.

Il rappresentante Unesco ha annunciato che il prossimo anno ci sarà a Siracusa un corso di formazione per pubblici ministeri per dare strumenti per esaminare la problematica relativa ai reati contro i giornalisti.