Si trova decisamente nei guai M.T., dirigente 56enne della Regione Sicilia. Il funzionario di origini Siracusane infatti, è stato denunciato dai militari della guardia di finanza della tenenza di Noto i quali, con l’aiuto del personale specializzato della Soprintendenza di Siracusa, sono riusciti a scoprire e sequestrare nella sua abitazione ben 19 pezzi costituiti da coppe, lucerne, unguentari, crateri, askos (antica forma vascolare greca in ceramica usata per versare piccole quantità di liquidi oleosi, 9 pezzi di monili in metallo e 33 monete. Un vero e proprio tesoro archeologico che il dirigente regionale non aveva dichiarato alla Soprintendenza ai Beni Culturali. In seguito al sequestro gli stessi beni, che gli esperti hanno attestato essere risalenti a un arco temporale che va dal VI secolo a.C. all’epoca Tardo Antica o Alto Medioevale, sono stati messi a disposizione di personale in servizio alla soprintendenza ai BB.CC.AA. di Siracusa, specializzato nello settore de quo, che ne ha certificato l’autenticità, l’interesse archeologico e la necessità della tutela.
Di Pietro Geremia