Pericolo sabato sera in contrada Arenella a Siracusa, i vigili del fuoco sono intervenuti tra via Lipari e via Isole della Sonda, zona balneare a sud della città, per spegnere un rogo attorno ad un casolare abbandonato.
Dubbi sull’origine del rogo, non è escluso che possa trattarsi di un incendio di origine dolosa. La zona è ad alta densità abitativa, sono numerose le famiglie siracusane che in questo periodo si trasferiscono nelle ville residenziali per sfuggire alle afose serate estive.
Per fortuna, i pompieri del comando provinciale di Siracusa sono riusciti a contenere le fiamme.
La sequenza di incendi nel Siracusano, che hanno interessato zone di pregio naturalistico come la Valle dell’Anapo e la riserva di Cava Grande di Cassibile, preoccupa parecchio. Il Mai, movimento anti incendio ibleo, ha scritto una lettera al Capo dello Stato per sensibilizzarlo sul tema e sollecitare interventi urgenti.
“Chiediamo che le Forze dell’Ordine – scrivono dal Mai – effettuino indagini allo scopo di individuare presunti mandanti ed esecutori prevedendo l’arresto immediato dei responsabili di tale reato ambientale, a tutti gli effetti qualificabile come un atto di terrorismo, che minaccia l’equilibrio naturale ed umano, che attenta ai beni materiali e alla vita di persone ed animali e che sta, inesorabilmente e irreversibilmente, accelerando il processo di desertificazione di questa Terra martoriata.
Chiediamo – concludono i volontari del Mai – che, a causa di una fallimentare politica di programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione contro gli incendi, venga dichiarato lo stato di emergenza per calamità naturale e che il territorio siciliano tutto, venga presidiato dall’Esercito” .