Come è noto il Consiglio di Stato nei mesi scorsi ha rigettato gli appelli proposti dal Dr. Prestipino Giarritta e dal CSM e ha confermato la sentenza del Tar del Lazio di annullamento della nomina del primo quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma.

Ed allora il Dr. Viola, di origine agrigentina, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, aveva notificato un atto di invito al CSM ai fini della riattivazione del procedimento di nomina del Procuratore della Repubblica di Roma.

Nelle more il Dr. Prestipino Giarritta, la cui nomina, come già detto, è stata annullata dai Giudici Amministrativi, su ricorso proposto dal Dr. Viola con il patrocinio degli Avvocati Rubino e Impiduglia, ha impugnato davanti la Corte di Cassazione la sentenza a lui sfavorevole resa dal Consiglio di Stato, lamentando da parte del Consiglio di Stato l’invasione della sfera di discrezionalità riservata al CSM; il Presidente della Corte di Cassazione ha fissato per l’udienza pubblica del 23 novembre 2021 la discussione del ricorso proposto dal Dr. Prestipino Giarritta.

Nel frattempo sono scadute le Commissioni in seno al CSM tra le quali la Quinta Commissione, già guidata dal togato Dr. Giuseppe Marra, deputata agli incarichi direttivi. Sarà allora la nuova Quinta Commissione, nella nuova composizione, Presieduta dal Dr. Antonio D’Amato, Magistrato con funzioni di merito, a decidere se riattivare il procedimento nell’immediatezza o attendere il giudizio della Suprema Corte di Cassazione .

Anche davanti la Corte di Cassazione si è costituito in giudizio il Dr. Marcello Viola, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo la declaratoria di inammissibilità, e comunque il rigetto con ogni statuizione, del ricorso proposto dal Dr. Prestipino Giarritta; si auspica una celere definizione del procedimento di nomina controverso, finito al centro della bufera per effetto dell’incontro presso l’Hotel Champagne di Roma tra membri del CSM e politici rispetto ai quali il Dr. viola ha dimostrato la sua totale estraneità