Nella Giornata Internazionale degli Animali i nostri immancabili Amici, compagni di avventure e disavventure, sempre lì accanto a noi, affettuosi senza chiedere nulla in cambio, pronti a condividere gioie e dolori, giornate serene e periodi di stress, si sono meritatamente guadagnati un giorno in cui in tutto il mondo si celebra la loro presenza nelle nostre vite.

Decenni di lotte per i loro diritti hanno portato qualche risultato, ma c’è tanto ancora da fare… La brutta notizia:

non hanno fine le violenze, lo sfruttamento e i maltrattamenti di ogni genere ai danni degli Animali, gli allevamenti, i circhi, la caccia, la sperimentazione, il traffico di specie esotiche, gli atti criminosi ed efferati contro queste Creature indifese.

La buona notizia: i numeri parlano chiaro, la sensibilità animalista è in continuo aumento, in quasi tutte le case è presente un pet considerato a pieno titolo componente della famiglia, sempre più persone comprendono che gli Animali sono in grado di provare emozioni, sentimenti, sofferenze e che non c’è differenza tra loro, così scacciano la “morte” dalla loro tavola eliminando il consumo di carne.

Un Modello da seguire è senz’altro il “poverello d’Assisi”, S. Francesco -patrono d’Italia e protettore degli Animali- di cui oggi si celebra la ricorrenza. Un uomo d’altri tempi, facoltoso, che non ebbe esitazioni nel rinunciare alle ricchezze per condurre una vita minimale, in totale armonia con il Creato. Tantissimi gli episodi a testimonianza del rapporto di S. Francesco con gli Animali, considerati fratelli minori e quella meravigliosa opera letteraria pregna di spiritualità e gratitudine che è il Cantico delle Creature, ne è un eccezionale condensato.

A quasi 800 anni dalla sua morte, questo esempio di santità è straordinariamente attuale, invitandoci a rinunciare agli stimoli consumistici e allo spreco -che tanto è deleterio per la nostra Casa Comune- a favore di un’esistenza semplice, in armonia con la Natura e rispettosa della vita dei nostri fratelli minori Animali.

Essere animalista è un pregio, un punto di forza, un eccelso valore interiore che deve essere manifestato con orgoglio, tutti i giorni, in ogni nostra azione quotidiana -dall’alimentazione all’abbigliamento- e non deve ridursi al portare a spasso il cane al parco!