76 enne di Pietraperzia muore annegato a Cefalù.

I proprietari di un hotel situato nella località Capo Plaia a Cefalù, dopo aver costruito il loro complesso turistico seguendo le autorizzazioni edilizie iniziali, hanno effettuato modifiche e ampliamenti non conformi al progetto originale, per i quali nel 1986 hanno presentato due richieste di sanatoria.

Solo nel 2023, il Comune di Cefalù, dopo un’ispezione, ha scoperto opere costruite senza le dovute autorizzazioni o in modo non conforme, respingendo quindi le richieste di sanatoria per abusi edilizi ritenuti irreparabili, essendo stati realizzati vicino alla costa in violazione della normativa regionale.

Di fronte a queste azioni, i proprietari dell’hotel, assistiti dagli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, hanno avviato una causa amministrativa, sostenendo che le opere richieste per la demolizione erano ancora oggetto di richieste di sanatoria non definitivamente concluse.

Hanno inoltre chiesto la sospensione dell’ordine di demolizione, considerando nuove interpretazioni giuridiche e l’imminente valutazione da parte della Corte Costituzionale sulla legittimità del divieto di costruire nella fascia costiera di 150 metri con effetti retroattivi, specialmente per opere realizzate prima del 1983 in aree come Cefalù, dove esistevano regolamenti edilizi locali precedenti a tale divieto.

Il 14 febbraio 2024, il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha riconosciuto l’esistenza di incertezze e la necessità di ulteriori indagini su molteplici aspetti delle opere in questione, decidendo di sollevare alla Corte Costituzionale la questione sulla legittimità costituzionale della legge che estende retroattivamente il divieto di costruire nella fascia dei 150 metri.

Dato il rischio di un danno grave e irreparabile con la demolizione delle opere, il Consiglio ha accettato la richiesta cautelare degli avvocati Rubino e Airò, sospendendo gli ordini di demolizione emessi dal Comune di Cefalù. Grazie a questa ordinanza, nessuna delle opere contestate dovrà essere demolita.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.