Ieri, assieme alla altre sigle sindacali autonome e di categoria, il Sinalp è stato convocato al tavolo tecnico, per il comparto lavoratori forestali, dagli Assessori Cordaro e Bandiera. Precedentemente si erano già svolti altri incontri tra il Governo Regionale e le OO.SS. rappresentative dei lavoratori del comparto, con l’obiettivo di dare vita una volta per tutte ad un decreto legge per la definitiva stabilizzazione dei lavoratori interessati. Negli incontri precedenti il Sinalp assieme alle altre OO.SS. autonome avevano consegnato un documento condiviso che definiva i criteri proposti per la stabilizzazione dei forestali. Nell’incontro dell’11 novembre 2019 il Sinalp a nome del suo Segretario Dr. Andrea Monteleone aveva invitato gli uffici dei due Assessorati competenti, Agricoltura e Territorio, di lavorare sulle proposte consegnate dalle OO.SS. ed estrapolare un documento comune per poter formulare il disegno di legge per la stabilizzazione dei lavoratori. Purtroppo alla riunione di ieri l’Assessore Bandiera ha soltanto salutato i presenti perchè è dovuto andar via in quanto in Parlamento era in votazione l’esercizio provvisorio del Bilancio della Regione Siciliana e l’Assessore Cordaro era già in aula, lasciando le OO.SS. con i direttori Generali dei due Assessorati. I quali hanno aperto i lavori chiedendo ai presenti di formulare ulteriori proposte per inquadrare meglio gli spazzi di intervento e competenze che con la stabilizzazione i forestali dovranno ottenere. Il Segr. del Sinalp Dr. Andrea Monteleone assieme al collega Sinalp Forestali Matteo Cannella hanno contestato la richiesta poiché già da tempo gli Assessori competenti sono in possesso delle proposte di stabilizzazione del Sinalp in condivisione con le altre OO.SS. autonome presenti. Richiedere per l’ennesima volta ulteriori soluzioni e proposte serve esclusivamente ad eludere il problema della stabilizzazione ritardandola sine die. Nel frattempo alcuni lavoratori, non avendo ricevuto alcuna concreta soluzione dal ormai 30 anni, hanno denunciato, presso il Tribunale di Ragusa Sez. Lavoro, la Regione Siciliana per l’eccessivo uso dei rinnovi contrattuali creando precariato senza alcuna soluzione al problema. Il Tribunale ha emesso una sentenza che certamente sconvolgerà il comparto, visto che ha condannato la Regione Siciliana a pagare un notevole indennizzo in denaro per ogni ricorrente. Questa via giudiziaria preoccupa il Governo Regionale poiché è dirompente verso un’inerzia che dura da 30 anni a danno dei lavoratori. Il Sinalp, invece, si augura che questa sentenza non diventi un alibi per rallentare il processo di stabilizzazione in corso, e che, se il Governo Regionale vuole realmente porre fine a questa vergogna tutta siciliana, il sindacato è in prima linea nel difendere qualsiasi progetto di stabilizzazione che sarà messo in campo, con l’attenzione a due punti non derogabili, la stabilizzazione deve essere a tempo pieno ed indeterminato, ed i lavoratori debbono essere formati e specializzati affinchè siano una forza reale in grado di difendere il già bistrattato territorio siciliano. Il Sinalp invita tutti i lavoratori forestali a contattarlo affinchè si possa continuare ad agire concretamente per spingere il Governo Regionale ad accelerare i tempi per la loro stabilizzazione anche, se necessario, con ulteriore ricorso alle azioni legali.