“L’area adiacente la Stele di Livatino è oggetto di bonifica ambientale da quando l’A.N.A.S. ha concesso 4.500 mq. alla Delegazione Co.N.Al.Pa. per la realizzazione del Parco Livatino in onore del Beato Rosario Livatino e di tutte le vittime di mafia che hanno perso la loro vita per servire fedelmente lo Stato e i cittadini.
La Seap, nel mese di giugno, aveva provveduto a bonificare l’intera area con propri mezzi e uomini in maniera del tutto gratuita anche alla presenza della Polizia di Stato che sta supportando l’iniziativa grazie all’intervento del Questore di Agrigento, dott. Emanuele Ricifari.
Durante i mesi estivi l’Associazione ha provveduto all’irrigazione delle piante messe a dimora due anni or sono con l’U.N.I.M.R.I. (Unione Nazionale Insigniti Ordine Al Merito Della Repubblica Italiana) ed alla pulizia dell’area.
A breve si provvederà alla piantumazione di circa cinquecento piantine per rendere ancora più dignitosa l’area.” Cosi in una nota il Co.N.Al.Pa. che vuole ristabilire verità circa lo stato di degrado denunciato qualche giorno addietro dal vicepresidente regionale antimafia, La Vardera su un giornale online locale.