Tecnologia

Tecnologia, ritorna la bufala di WhatsApp a pagamento

Ritorna l’ennesima bufala inerente WhatsApp, il servizio di messaggistica a pagamento più usato al mondo. Puntuale come ogni anno infatti, è venuta in auge la catena basata sul passaparola atta a creare allarmismo tra i nuovi utenti della famosa App, ma che ormai  per i gli utenti “esperti” rappresenta quasi un appuntamento fisso. Il testo virale è quasi sempre lo stesso, con qualche variazione sulle forze dell’ordine citate o sulle modalità e i media che avrebbero diffuso la notizia. Eccone un esempio: “Da sabato mattina 13 gennaio 2018 WhatsApp diventerà a pagamento, se hai almeno 20 contatti manda questo messaggio a loro. Così risulterà che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà blu e resterà gratuito”. Infine viene anche citato un presunto “tg” che avrebbe diffuso la notizia. Ovviamente sul sito di WhatsApp non è stato pubblicato alcun avviso e lo stesso vale per i profili di Twitter e Facebook dell’azienda. Niente panico dunque, il servizio di messaggistica istantanea rimarrà gratuito anche nel 2018.

Di Pietro Geremia

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Published by
Davide Difazio