Nelle ultime settimane, tre tentativi di truffa telefonica ai danni di donne di 52, 56 e 58 anni residenti a Mascalucia e San Gregorio sono falliti grazie alla prontezza delle vittime che, insospettite dalle telefonate, hanno subito interrotto la conversazione e si sono rivolte ai carabinieri.

I Dettagli delle Truffe Tentate

In due dei casi, un finto maresciallo ha contattato le donne raccontando che i loro figli erano stati arrestati per essere fuggiti dopo aver causato incidenti stradali. Facendo leva sull’istinto protettivo delle madri, il truffatore ha chiesto un pagamento immediato per evitare che i figli fossero condotti in carcere.

Nel terzo caso, il truffatore ha manipolato il numero telefonico per farlo apparire come quello di un comando dei carabinieri, sperando così di guadagnare la fiducia della vittima e convincerla a trasferire i suoi risparmi su un conto corrente.

La Prontezza delle Vittime

In tutti e tre i casi, le donne hanno scelto di recarsi direttamente in caserma invece di cadere nella trappola dei truffatori. Questo riflesso ha permesso di evitare la frode e ha facilitato l’intervento delle forze dell’ordine.

L’Intervento dei Carabinieri

I carabinieri, che da tempo sensibilizzano la popolazione su queste tipologie di truffe, hanno lodato la prontezza delle vittime e ricordato l’importanza di contattare immediatamente il 112 in caso di dubbio. A Catania, sono stati coinvolti anche i militari specializzati della sezione “cyber investigation” per tracciare e identificare i criminali responsabili di queste frodi.

Conclusioni

Questi episodi sottolineano l’importanza di una costante attenzione e di un’adeguata informazione per prevenire truffe telefoniche. Le forze dell’ordine continueranno a lavorare per proteggere i cittadini e contrastare efficacemente queste attività criminali. La collaborazione tra cittadini e carabinieri è fondamentale per mantenere la sicurezza e prevenire ulteriori tentativi di truffa.