La Procura di Termini Imerese ha depositato gli atti di un caso sconcertante che ha scosso la comunità di Altavilla Milicia, dove Antonella Salamone e i suoi due figli, Kevin Barreca di 16 anni e Emanuel Barreca di 5 anni, sono stati trovati morti tra il 10 e l’11 febbraio.

Dopo tre mesi di intense indagini, sono stati ricostruiti gli eventi che hanno portato alla loro tragica fine.

Le indagini hanno rivelato che gli atti di violenza e percosse hanno avuto un ruolo centrale nella morte di Antonella e dei suoi figli nella loro villetta. Secondo le testimonianze raccolte e i risultati delle autopsie, Sabrina Fina e Massimo Carandente, che si sono sempre proclamati innocenti, sono stati accusati di aver diretto un esorcismo durante il quale sono avvenute le violenze.

I dettagli emergenti dalle deposizioni e dai file estratti dai dispositivi elettronici della famiglia delineano un quadro inquietante. La figlia minorenne di Antonella ha descritto come i versetti biblici fossero stati scritti sui muri prima degli eventi tragici, suggeriti come una sorta di protezione. Ha raccontato inoltre di come Fina e Carandente fossero diventati sempre più autoritari, arrivando a gravi abusi fisici e psicologici.

La morte di Antonella è stata particolarmente brutale, con la donna che è stata impedita di mangiare o bere, subendo continue percosse fino a che non è più stata in grado di reagire.

La sua agonia è terminata quando il suo corpo è stato bruciato insieme ad altri oggetti domestici. La figlia, durante questo orrore, ha confessato di essersi sentita paralizzata dal terrore e di aver pensato al suicidio come via di fuga.

Il piccolo Emanuel è stato il secondo a morire, legato a un letto con delle catene e costretto a ingerire caffè tramite una siringa preparata da Sabrina. Infine, il maggiore dei fratelli, Kevin, è morto in circostanze altrettanto terribili, con i capelli tagliati da Sabrina che sosteneva che lo rendessero “più ribelle”.

Questo caso estremamente doloroso continua a essere oggetto di indagini approfondite, mentre la comunità cerca di venire a patti con l’incredibile brutalità degli eventi che hanno portato alla morte di una madre e dei suoi due bambini.

La Procura continua a lavorare per fare piena luce sugli eventi, mentre il dolore e lo shock dominano nel cuore di Altavilla Milicia.