Momenti di vero terrore si sono vissuti a Cianciana, in una palazzina popolare vicino a piazza Puccini, dove un meccanico di 34 anni, nel culmine di una violenta lite domestica, ha aggredito la propria moglie e due figli piccoli con un coltello.

L’escalation di violenza ha spinto la donna e il figlio maggiore a fuggire dall’appartamento, cercando rifugio e soccorso immediato.

Il dramma si è consumato nella giornata di ieri, quando, dopo l’aggressione, la donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca per un intervento chirurgico, mentre il figlio di 6 anni ha necessitato dell’intervento dell’elisoccorso, essendo stato trasferito all’ospedale dei bambini di Palermo.

Fortunatamente, entrambi sono ora fuori pericolo. Anche la bambina di 3 anni, benché ferita, è stata estratta dall’appartamento dal padre prima che quest’ultimo si barricasse all’interno.

I soccorsi sono stati allertati intorno alle 13:31, con vigili del fuoco e carabinieri che sono prontamente intervenuti sul posto. L’area intorno alla palazzina è stata rapidamente evacuata e messa in sicurezza, mentre si avviavano le trattative con l’uomo, ora solo e visibilmente agitato.

Durante il pomeriggio, il procuratore del tribunale di Sciacca, Roberta Buzzolani, e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola De Tullio, sono arrivati a Cianciana per coordinare gli sforzi e gestire la delicata situazione.

Le forze dell’ordine, dopo aver valutato tutte le opzioni, hanno predisposto un piano d’azione che includeva anche l’uso di un mezzo con gru per un’eventuale irruzione e un carro attrezzato con telo da salto, nel caso l’uomo tentasse di gettarsi nel vuoto.

La tragica vicenda, secondo alcune fonti, potrebbe essere stata innescata dalla volontà della donna di separarsi dal marito, ipotesi ancora al vaglio degli investigatori.

La comunità di Cianciana resta scossa da questo episodio di violenza domestica, che evidenzia ancora una volta la necessità di affrontare e prevenire attivamente simili tragedie all’interno delle famiglie.

Proseguono intanto le trattative per assicurare un esito pacifico alla situazione, con gli sforzi concentrati nel convincere l’uomo a arrendersi, garantendo la sicurezza di tutti gli interessati. Le autorità rimangono vigili e pronte a intervenire, sperando di risolvere la crisi senza ulteriori danni.

Il negoziatore ha persuaso l’individuo a uscire di casa, consentendo così il suo arresto.