Protesta, sabato sera, nel centro di accoglienza di Milo in provincia di Trapani che hanno dato vita ad una rivolta che ha coinvolto circa 60 migranti. Gli extracomunitari hanno tentato la fuga dando fuoco alla struttura. “A farne le spese sono stati come sempre accade gli agenti di polizia – commentano dalla Segreteria di Base del sindacato di Polizia MP dell ’Xl Reparto Mobile – impegnati nei tanti delicati scenari di disordine pubblico. Gli agenti manifestano la sua vicinanza ai colleghi feriti durante gli scontri augurandogli una pronta guarigione”. Al centro della rivendicazione la sicurezza degli operatori della pubblica sicurezza che non hanno alcuna tutela. “Ancora una volta mentre i vari esponenti politici discutono su temi come la sicurezza, il razzismo o l’apologia di fascismo cercando di portare a sé più elettori possibili in vista delle elezioni del 4 Marzo prossimo – aggiungono dal sindacato -le forze dell’ordine tentano disperatamente di arginare le sempre più reazioni violente che scaturiscono da manifestazioni come quella di Macerata o gli avvenimenti avvenuti in Contrada Milo a Trapani. Forse alla luce di ciò che accade sarebbe opportuno disquisire anche sull’incolumità degli operatori delle forze dell’ordine, i quali ad oggi non sono nemmeno tutelati da un’assicurazione per gli infortuni sul lavoro”.