Nella provincia trapanese, a Campobello di Mazara per la precisione, è in un corso un’aspra polemica per la spesa di ben 2.120 euro che il comune ha sostenuto al fine di curare un gatto randagio affetto dall’Aids felino. Il 30 dicembre 2016 scorso infatti,  l’animale malato fu segnalato agli agenti della polizia municipale da un cittadino i quali dapprima lo fecero visitare a un veterinario e successivamente lo trasportarono alla clinica San Vito di Mazara del Vallo. Da lì è iniziato l’iter d’assistenza per capire la patologia: le analisi del sangue, quelli specifici contro i virus e la diagnosi. Per il gatto, iniziò così la cura farmacologia. “Nel centro il felino è rimasto dal 30 dicembre 2016 al 28 febbraio scorso – spiega Giuliano Panierino, comandante della polizia municipale – poi, è rimasto ancora lì sino al 7 aprile prima che un’ associazione, lo adottasse”. La determina di spesa ha scatenato le critiche del gruppo Io amo Campobello. “L’ urgenza dell’intervento non ci ha consentito di coinvolgere l’Asp”, replica Panierino.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.