Gli esami tossicologici hanno confermato la presenza di cocaina nel sangue del 19 enne che lo scorso 22 luglio ha travolto e ucciso con la sua Mercedes, Anna Maria Di Nicola. Il giovane si era dapprima dileguato per poi costituirsi in un secondo momento, la donna, impiegata postale e figlia dell’ex senatore socialista Francesco Di Nicola era morta sul colpo. Il ragazzo adesso si trova in carcere con la pesante accusa di omicidio stradale. Confermati i risultati delle analisi del test antidroga, il sostituto procuratore Marco Verzera, ha firmato il provvedimento restrittivo che ha aperto le porte del carcere per il 19 enne che aveva compiuto gli anni proprio il giorno in cui avvenne il tragico incidente.