Nel cuore pulsante delle questioni sindacali siciliane, un evento di rilevante importanza si è svolto di recente, mettendo in luce la situazione attuale e le prospettive future dei lavoratori di Ast, l’azienda siciliana di trasporti.

Il presidio, organizzato dalle principali organizzazioni sindacali, ha visto come protagonisti i lavoratori Ast, i quali hanno espresso le proprie preoccupazioni e le speranze per il futuro dell’azienda.

La giornata è stata caratterizzata da un incontro significativo: Katia Di Cristina, commissario di Uiltrasporti, insieme ai segretari generali regionali di Filt Cgil, Alessandro Grasso, di Fit Cisl, Dionisio Giordano, e di Ugl Autoferro, Giuseppe Scannella, sono stati ricevuti dall’assessore alle Infrastrutture e ai trasporti della Regione siciliana, Alessandro Aricò, e dal capo di Gabinetto del presidente Schifani. Questo incontro è stato cruciale per trasmettere un messaggio di rassicurazione ai più di 700 lavoratori presenti, confermando che il piano industriale di Ast è stato presentato proprio quella mattina dall’assemblea dei soci.

Un aspetto fondamentale di questo piano è la sua necessità di essere condiviso con i sindacati dei lavoratori, un processo che garantirà trasparenza e collaborazione.

L’attenzione si sposta ora verso la Presidenza della Regione, sotto la responsabilità dell’assessorato all’Economia. Da un lato, l’assessorato ai Trasporti avrà il compito di gestire e organizzare l’azienda e le sue linee. L’intento è quello di trasformare Ast in un “House provider”, ovvero un fornitore di servizi interni, con i servizi di linea – i servizi minimi – che saranno affidati attraverso un bando. Si prevede inoltre che l’assemblea dei soci rimanga in autoconvocazione per l’approvazione dei bilanci.

In parallelo a questi sviluppi, sono state fornite rassicurazioni anche riguardo gli stipendi di gennaio dei lavoratori, con l’erogazione prevista di 3 milioni di euro, seppur con un lieve ritardo.

Di particolare rilevanza è stata la richiesta, avanzata dai sindacati, dell’istituzione di un tavolo di rilancio per l’azienda, al fine di monitorare e condividere le decisioni prese dal socio unico.

Va evidenziato che il passaggio di Ast al modello “in House” richiederà un periodo di quattro-cinque mesi, come riferito dall’assessore Aricò. Durante questo periodo, si prevede un’intensa attività di dialogo e collaborazione tra le varie parti interessate.

La commissario straordinario della Uiltrasporti Sicilia, Katia Di Cristina, ha espresso un ringraziamento specifico all’assessore Aricò, che è stato delegato dal presidente della Regione per questo incontro.

“L’assessore ci ha garantito e confermato la volontà della politica regionale di salvare e rilanciare l’Azienda siciliana trasporti,” ha sottolineato Di Cristina, evidenziando l’impegno preso per una convocazione entro 48 ore all’Azienda per discutere il piano industriale con le parti sociali.

Si tratta di un segnale positivo, che indica una volontà di lavorare insieme per garantire il futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori.

I sindacati, tuttavia, non si fermano qui. Oltre all’incontro con l’assessore ai Trasporti, si richiede un dialogo più ampio anche con l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone.

“Abbiamo chiesto una interlocuzione un po’ più attiva da parte dell’assessorato all’Economia, che ha il ruolo di controllo dell’azienda,” conclude il commissario straordinario, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo e multidimensionale per la risoluzione delle questioni aziendali e lavorative.

In conclusione, questo incontro rappresenta un passo significativo nella direzione di una stabilità lavorativa e di un futuro sostenibile per Ast e i suoi dipendenti.

Resta da vedere come le promesse e gli impegni presi verranno attuati nei prossimi mesi, e quale sarà l’impatto sulle vite dei lavoratori e sull’economia regionale.