Un recente vertice in prefettura ha messo in luce gravi inadeguatezze nella gestione del servizio idrico da parte di Aica, l’ente che governa il servizio idrico provinciale, e delle strutture comunali correlate.
La riunione, che si è tenuta mercoledì mattina, ha visto la partecipazione delle autorità locali e regionali e ha portato a una dura presa di posizione da parte della Consulta di Aica.
Il presidente Alvise Gangarossa ha espresso forte critica nei confronti degli amministratori e delle strutture governative, descrivendo il sistema di gestione dell’acqua come fallimentare.
“Non è più possibile nascondersi dietro alibi inconsistenti o continuare a giocare allo scaricabarile mentre la nostra popolazione vive i drammatici effetti della penuria d’acqua che stiamo vivendo,” ha dichiarato Gangarossa nella nota ufficiale.
A seguito del vertice, la Consulta ha richiesto formalmente la decadenza degli amministratori responsabili e ha inviato una comunicazione ufficiale alle istituzioni politiche, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, chiedendo un intervento decisivo per affrontare e risolvere le inefficienze evidenziate.
Questa mossa segna un punto di svolta nella crisi idrica che affligge la provincia, evidenziando la necessità di una revisione completa del sistema di gestione e controllo del servizio idrico.
Le autorità sono ora sotto pressione per rispondere alle critiche e implementare misure che garantiscano una gestione più efficace e trasparente dell’acqua, risorsa vitale per la comunità.