Nel cuore della città di Catania, la volante della Questura è intervenuta con tempestività in via Gabriele D’Annunzio, rispondendo a una segnalazione al 112 durante la giornata di Santo Stefano.
La chiamata riguardava una violenta lite scoppiata tra una coppia, portando alla luce una drammatica situazione familiare.
Sul luogo, gli agenti hanno trovato un uomo di 64 anni e sua moglie, di 53 anni, al centro di uno scontro scoppiato a causa della gelosia del marito.
La donna ha raccontato agli agenti che il marito, ossessionato dai sospetti di un tradimento, controllava in modo ossessivo il suo telefono.
L’episodio che ha scatenato l’intervento della polizia si era verificato la sera precedente, quando il 64enne aveva sottratto il cellulare alla moglie e, in preda all’ira, lo aveva gettato violentemente a terra. Sconvolta, la donna si era rifugiata in casa.
La situazione si è ulteriormente complicata la mattina successiva, quando la figlia ha allertato il 112, spaventata dalle urla del padre che si era presentato furioso alla porta di casa, cercando di entrare con violenza.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno subito affrontato la minaccia dell’uomo, che non solo ha cercato di resistere all’arresto ma ha anche minacciato la moglie per aver chiamato la polizia.
Dopo aver ascoltato la testimonianza della 53enne, che ha raccontato una storia di oppressione, soprusi, violenze fisiche e verbali subite nel corso del tempo, il 64enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari in un’altra abitazione, ponendo così fine a una giornata di tensione nel cuore della città.