L’amministrazione comunale presenta il suo cartellone estivo “Notti d’estate” ma è da subito polemica su Facebook in diversi gruppi canicattinesi che bollano la rassegna estiva come priva di eventi di spessore e ricca invece di iniziative private che nulla hanno a che vedere con una rassegna estiva che un Comune come Canicattì dovrebbe offrire non solo ai residenti ma a tutto il circondario, al fine di incentivare l’economia ed il turismo. In effetti, da un’occhiata veloce alla rassegna si può notare come si sono creati una serie di micro eventi affidati a varie associazioni private finanziati con il fondo di 20 mila euro destinato alla democrazia partecipata. Molti cittadini, visto che il fondo prevedeva il coinvolgimento dei cittadini su azioni di interesse comune e dunque sulla volontà della cittadinanza circa l’impiego di queste cifre, chiedono che le indicazioni date dai cittadini siano rese pubbliche. Con questo “cartellone estivo” si connota Canicattì a paesone di periferia. Siamo consci delle difficoltà che caratterizzano le casse degli enti locali, però la penuria di risorse, in altri Comuni con una densità demografica molto inferiore a Canicattì, non ha impedito l’articolazione di un cartellone estivo più innovativo con una rivoluzione anche nei luoghi canonici di spettacolo e aggregazione. Bene lo sforzo di coinvolgere le associazioni e gli operatori del territorio ma il cartellone non può affidarsi esclusivamente alle loro iniziative, con il solo risultato di una frammentazione di micro-eventi di scarso richiamo per l’esterno. Per molti cittadini che hanno espresso il loro disappunto in vari forum sui social : ” è inammissibile come i gusti personali dei nostri amministratori o di chi ha stilato il “programma estivo” debbano incidere sul destino di una città, la cui ambizione turistica di sicuro è ben superiore a quella proposta”.













