Il legale di Savatore Parla, uno dei killer del giudice canicattinese Rosario Livatino, ha inoltrato ai giudici del tribunale di sorveglianza la richiesta di scarcerazione per il suo assistito poichè le condizioni di salute sarebbero incompatibili con il regime carcerario.

Nella richiesta, l’avvocato Angela Porcello, specifica: “Salvatore Parla si trova in condizioni di grave infermità fisica e psichica, tali, invero, da esigere un trattamento che non si può attuare nello stato di detenzione carceraria, anzi da necessitare di cure e trattamenti indispensabili non praticabili in tale stato”.

Il sessantenne canicattinese, condananto all’ergastolo per l’omicidio del “giudice ragazzino” attualmente si trova recluso nel carcere di Parma. I giudici, acquisita la documentazione, nei prossimi giorni scioglieranno la riserva.

Nei mesi scorsi un altro ergastolano, Giuseppe Montanti, anch’esso condannato per l’omicidio Livatino, ha ottenuto un permesso premio che, a causa di uno strano scherzo del destino, ha coinciso con la settimana della legalità organizzata ogni anno in memoria dei giudici Livatino e Saetta, barbaramente assassinati dalla mafia.