I due centri siciliani e il loro barocco saranno posti l’uno accanto all’altro, con le fotografie del siracusano Toni Mazzarella, nella mostra “Naro/Noto–La metamorfosi della maschera barocca in Sicilia”, che sarà inaugurata domenica 16 giugno al Museo Civico di Naro.

La mostra, curata dal prof. Michele Romano, è organizzata dall’Associazione Indàra insieme al Museo Civico e al Comune di Naro. Tema centrale della mostra sono le maschere in pietra del periodo barocco, presenti in abbondanza nel panorama urbano delle due città, e la loro evoluzione fra antropomorfe, zoomorfe e fitomorfe.

La mostra sarà visitabile all’interno del Museo Civico di Naro – Palazzo Malfitano via Piave, 121, fino al 20 luglio nei normali orari di apertura del museo, dal martedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

«Questa mostra vuole essere un importante spunto culturale per la città – dice Daniele Sorce, direttore tecnico del Museo Civico di Naro – Oltre al valore artistico delle opere presentate, il confronto con Noto vuole far capire ai naresi che la nostra città ha le potenzialità per attrarre flussi turistici importanti, come quelli che la città netina riesce oggi ad attrarre grazie al lavoro iniziato circa 20 anni fa.

La collaborazione con persone di quei luoghi come Michele Romano e Toni Mazzarella vuole costituire un ponte culturale fra Naro e i centri del siracusano, di cui Noto è certamente il più affine per storia, architettura e posizione geografica. Stiamo già lavorando per portare la mostra a Noto nel corso dell’estate e far conoscere ai numerosi turisti che affollano il centro netino un’altra importante realtà del barocco siciliano».

Vito Francolino