A partire da questo autunno sembra che la cultura diventerà oramai un optional in Italia. Con una proposta che lascia molto da ridire, il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli sembra che sia seriamente intenzionato a cancellare gli ingressi gratuiti ogni primo del mese nei siti di interesse culturale, una delle poche iniziative culturali che hanno permesso ad appassionati e non di poter usufruire gratuitamente delle meraviglie del Bel Paese, ricche di storia, arte e cultura. La “Domenica al Museo”, questo il nome dell’iniziativa, era stata promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali nel 2014 riuscendo a coinvolgere un’incredibile massa di persone affamate di conoscenza aumentando dunque gli introiti non solo pecuniari delle città in cui si svolgeva, ma anche e sopratutto di poter elevare ad un grado maggiore la consapevolezza di vivere in un paese che possiede il 70% delle bellezze artistiche a livello mondiale. Per quanto riguarda la Sicilia, una delle regioni italiane più fornite per quanto concerne l’offerta culturale, la ghigliottina proposta dal ministro Bonisoli rischia di decapitare circa 20 siti storici e culturali. Ecco la lista: Palermo
Catania
Enna
Agrigento
Gela