Inverdurata di Pachino

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa ricevuto dalla Proloco di Marzamemi in merito all’organizzazione della 15° edizione dell’ “Inverdurata di Pachino”. “La Pro loco Marzamemi è lieta di informarvi che anche quest’anno organizzerà la manifestazione denominata “ Inverdurata di Pachino “ giunta alla sua quindicesima edizione, che si svolgerà dal 11 al 14 Maggio 2018 a Pachino(SR) e più precisamente in Piazza Vittorio Emanuele e vie limitrofe. L’imprenditoria e l’economia di Pachino si basa prevalentemente sull’agroalimentare, sulla produzione di ortaggi di qualità indiscussa, lo studio e la pratica di nuove tecniche di produzione nel rispetto del territorio hanno portato al raggiungimento di livelli qualitativi straordinari. I riconoscimenti non si sono fatti attendere fregiando il nostro pomodoro con la denominazione IGP, ossia “Identificazione Geografica Protetta” ed infatti in tutto il Mondo si parla del Pomodoro di Pachino IGP. La manifestazione con puntualità annuale, si interessa di mettere in risalto il settore dell’agricoltura, mediante una rassegna artistica che vede la realizzazione di mosaici composti dai prodotti agroalimentari del territorio. Tali mosaici si esprimono in un tema scelto per l’occasione, per la XV edizione è: Le ceramiche artistiche delle città siciliane: il Simbolo, il Mito. Queste vere e proprie opere rappresentano l’esaltazione del comparto agricolo in forma artistica, manifestazione unica nel suo genere al mondo. Agricoltura e cultura è il messaggio che ormai da 15 anni l’Inverdurata trasmette come veicolo di promozione territoriale. In sintesi l’Inverdurata è l’elogio dell’agricoltura, del territorio e dei suoi prodotti di eccellenza, cui mani sapienti, li utilizzano in maniera creativa per mettere in risalto il bello, l’elegante, l’effimero; non a caso, tale manifestazione è stata inserita nel circuito internazionale delle Arti Effimere. La manifestazione ha lo scopo di promuovere il territorio tramite varie attività teatrali, sportive, musicali ed enogastronomiche.”