Palermo

Sicilia, notte di sbarchi: oltre 60 migranti positivi arrivati con la “Open Arms”

Continuano senza sosta gli sbarchi di clandestini a Lampedusa, questa notte sono giunte 5 imbarcazioni , a bordo anche he famiglie con bambini e anziani , in totale sono 121 i migranti giunti in nottata nella piccola isola dell’agrigentino. A bordo di piccoli barchini sono arrivati due gruppi, con 19 e 34 tunisini, riusciti ad arrivare direttamente sulla terraferma.

Altri 19 migranti sono stati rintracciati dai carabinieri in zona Sbarcatoio, mentre 34 sono giunti direttamente al molo Favarolo. Le motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza hanno bloccato invece tre imbarcazioni con 24, 34 e 10 tunisini.

Tutti i nuovi arrivati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, ieri sera, dopo i due trasferimenti con un totale di 100 persone, erano rimasti in 487 e dove, adesso, ci sono complessivamente 608 extracomunitari.

Il presidente della regione, Nello Musumeci commenta così l’arrivo senza sosta di immigrati:

“Apprendo adesso che sono oltre 60 i positivi arrivati con la Open Arms a Palermo. A questi si aggiungono quelli già presenti in Sicilia e quelli che hanno test in corso. Il tutto mentre la ‘zona rossa’ istituita ieri si è rivelata una scelta tempestiva con il numero dei positivi nella comunità di Palermo cresciuto oltre le 100 unità. E poi Lampedusa di nuovo stracolma e altre Ong che pretendono di utilizzare i porti siciliani mentre stiamo scoppiando. Vorrei che ragionassero di questo al vertice europeo del 23 settembre.

Vorrei che capissero che l’Europa è assente sul suo fronte più scoperto: il Mediterraneo. Lo hanno abbandonato e l’Occidente non può fare finta di niente. Il prezzo lo pagano la Sicilia e il resto d’Italia”.

“C’è una strafottenza senza precedenti – aggiunge il Governatore – , una volgare strumentalizzazione che capovolge la realtà: quelli che difendono i diritti umani sono accusati di razzismo; quelli che se ne fregano della salute degli ultimi, sono pronti per la canonizzazione. In un mondo così, in un mondo che va al contrario, nessuno si deve poi lamentare se la paura genera insicurezza. E di insicurezza, si sa, si alimentano i totalitarismi, non le democrazie”

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Published by
Redazione Giornalistica