Tanti adolescenti a Canicattì si stanno appassionando al “Parkour” uno street-sport nato in Francia ma da alcuni anni praticato in molte città italiane. Tutti i giorni, un gruppo di ragazzi canicattinesi, si allena per dare vita ad acrobazie sempre più spettacolari. Tra questi ci sono Giuseppe Capizzi e Juri Rodo che non perdono un allenamento per diventare sempre più forti in questo sport. I ragazzi si sono anche iscritti ad un corso di body building per potenziare le loro masse muscolari e mettere in pratica prestazioni atletiche di maggior rilievo. A praticarlo questo sport sono perlopiù ragazzini tra i 10 e i 16 anni che si sfidano in acrobazie come la capriola per superare il muretto, la piroetta sulla parete di una casa e l’arrampicat,. Veri e propri acrobati del cemento che si sfidano in evoluzioni sempre più pericolose. Va subito specificato che i ragazzi si allenano in totale sicurezza, non saltano da un tetto all’altro o ostacoli pericolosi, si allenano negli spazi messi a disposizione dalla comunità di Santa Chiara e in uno spazio privato in via Pirandello, saltando piccoli ostacoli che però mettono in evidenza dei gesti atletici di tutto rispetto. Abbiamo ascoltato alcuni dei praticanti, Juri e Giuseppe , che ci ha raccontato come è nata la loro passione: “Lo facciamo per pura passione sportiva, non abbiamo nulla a che vedere con i ragazzi che praticano questo sport in modo pericoloso saltando da un tetto all’altro o da altezze che mettono a rischio la propria incolumità – ci spiegano – rifiutiamo etichette ed omologazioni, noi siamo un gruppo di ragazzi che vogliono praticare qualcosa di originale. Il Parkour non è paragonabile ad alcuna tendenza di costume, difficile negare caratteri da sport estremo ma come ogni cosa bisogna avere l’intelligenza di sfidare il pericolo fino ad un certo punto altrimenti poi diventà stupidità “.