Ecco una spiegazione dei termini più comunemente usati nel mercato valutario. E’ bene familiarizzare con questi termini prima di iniziare a fare trading.
Base currency / quote currency (valuta di base e controvaluta) – Sono la prima e la seconda di una coppia di valute. Per esempio, se prendiamo la coppia più comunemente scambiata, la EURUSD, cioè l’euro e il dollaro americano, l’euro è la valuta di base, e il dollaro è la controvaluta.
Currency exchange rates and currency pairs (tasso di cambio e coppie di valute) – il tasso di cambio è sempre espresso come rapporto tra due valute. Ad esempio, non è possibile vedere il tasso di cambio dell’euro (EUR). Lo si può vedere solo in relazione con un’altra valuta, come il dollaro (USD). Perciò abbiamo una coppia di valute – e espressa come EURUSD – composta da euro (EUR) e dollaro (USD). Se il tasso di cambio EURUSD è di 1.3, vuol dire che per un euro si possono comprare 1.3 dollari.
Le coppie di valute più scambiate sono:
- EUR/USD – euro contro dollaro americano: ammonta a quasi un terzo di tutti gli scambi sul forex!
- USD/CHF – dollaro americano contro franco svizzero
- GBP/USD – sterlina britannica contro dollaro americano
- EUR/JPY – euro contro yen giapponese
- USD/JPY – dollaro americano contro yen giapponese
- USD/CAD – dollaro americano contro dollaro canadese
Leverage (leva finanziaria) – Ti permette di aprire delle posizioni per decine di migliaia di euro investendo somme anche di soli 500€ del tuo denaro. Ad esempio, se un broker forex ti offre una leva di 1:200, vuol dire che con soli 500€ del tuo capitale puoi aprire scambi fino a 200 volte maggiori, quindi fino a 100.000 € (500×200). Questo vi permette di generare profitti (o perdite) notevoli, anche con piccole variazioni nei tassi di cambio.
Limit Order (ordine a corso limitato) – Serve ad assicurarsi che una volta che il tasso di cambio desiderato viene raggiunto, la tua posizione di scambio viene chiusa automaticamente, senza che tu debba controllarla tutto il giorno. Diciamo che comprate l’EURUSD a 1.30. Una volta che il prezzo sale e raggiunge 1.31, la tua posizione viene chiusa automaticamente con un buon profitto, perché avete inizialmente posto il vostro limite a 1.31.
Margin (margine) – è un termine strettamente associato a quello di leva. Spiega qual è la % collaterale che deve essere presente sul vostro conto per poter aprire uno scambio. Se viene offerta una leva di 1:100, allora il margine è dell’1% (1/100). In questo caso si parla di scambiare sul margine.
Pips – Sono le unità minime di incremento del tasso di cambio tra due valute. Ad esempio, se il tasso EURUSD va da 1.3000 a 1.3001, si parlerà di un incremento di 1 pip.
Spread – lo spread o oscillazione è semplicemente la differenza in pip tra il prezzo d’offerta e il prezzo di domanda. Più lo spread è stretto, meglio è per i vostri profitti. Gran parte dei broker generano profitto sullo spread quindi dovete sempre richiedere spread fissi e di non più di di 4 pip sulla coppia EURUSD
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