Riportiamo quanto pubblicato dall’On. Carmelo Pullara in un post sulla propria pagina Facebook:
Obiettivo raggiunto!!!
Il comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid 19 ha dato l’ok ai test rapidi e ai test sierologici in Sicilia e il parere è stato già trasmesso all’assessorato regionale della salute per fronteggiare l’emergenza.
Ci sono sufficienti evidenze scientifiche che sorreggono la validità e l’utilità di questi test rapidi in ausilio alla sierologia classica e ai tamponi rinofaringei. Si tratta di un grande risultato e obiettivo raggiunto.
Infatti io, insieme ad altri colleghi deputati , mediante un ordine del giorno, abbiamo chiesto di valutare l’utilizzo dei test rapidi certificati per il personale degli uffici pubblici e privati e comunque di tutte le strutture autorizzate all’esercizio.
Abbiamo impegnato il governo regionale a diffondere l’impiego di test rapidi per il Covid 19 di immediata risoluzione per anticorpi IgG e IgM per consentire, attraverso le possibilità di screening immediati, di utilizzare anche per il personale sanitario di circoscrivere possibili focolai infettivi salvaguardando tutti gli operatori sanitari.
Inoltre avevo lanciato il grido di allarme di rivedere le scelte per un vero e maggiore controllo dei medici e dei cittadini favorendo la partecipazione dei laboratori privati ai controlli.
Già il 18 marzo scorso, in aula, avevo esortato il governo ad avviare un controllo capillare sul personale sanitario, anche attraverso i test sierologici in assenza di tamponi, ad avvalersi anche di laboratori privati di biologia molecolare e genetica non accreditati ma comunque in possesso dei doverosi controlli di qualità.
Nella seduta del 31 marzo scorso abbiamo presentato un’altro ordine del giorno ad impatto sanitario che i miei colleghi hanno affidando a me in qualità di Vice presidente della Commissione Salute.
Nell’occasione ho fatto presente che probabilmente immettere nuove metodologie dell’utilizzazione dei tamponi danno dei falsi positivi e dei falsi negativi, però se mettiamo in conto i falsi negativi sono il dieci per cento, se accade che su 100 ne troviamo 10 però ne abbiamo saltati 90 abbiamo eliminato una popolazione.
Ho, altresì, evidenziato l’opportunità di utilizzare, così come sta avvenendo nelle altri regioni, della famosa metodologia delle maschere, quelle della Decatlon, che potrebbero essere utilizzate appunto per favorire una ventilazione così come per quanto riguarda i medici.
Accolgo con grande soddisfazione la buona notizia della decisione del comitato scientifico di avviare i test rapidi anche in Sicilia e chiediamo al Governo di emanare con immediatezza le linee guida da seguire per le indagini virali in modo da dare certezza di tempi e modi a tutti i soggetti che in queste settimane hanno continuato in maniera esemplare se non stoica a spendere la loro professionalità senza avere certezza del proprio stato di salute.
Comunicato firmato insieme ai colleghi deputati: Luisa Lantieri, Marianna Caronia, Antonio Catalfamo, Giuseppe Compagnone, Giuseppe Gennuso, Giovanni Bulla, Stefano Pellegrino.