A meno di un’ora di traghetto da Trapani, Favignana è la più grande delle isole Egadi. Deriva il suo nome dal Favonio, un vento caldo proveniente da Sud-Ovest che contribuisce a mantenere mite il clima dell’isola. In passato però, i greci la chiamavano Aigousa, che significa “ricca di capre”, poiché sull’isola vivevano numerosissime capre selvatiche, insieme ad altri animali.

Ma Favignana è molto altro: un mondo da esplorare, sopra e sotto il mare.

Le spiagge

Con i suoi 33 Km di costa, Favignana offre tantissime spiagge, quasi tutte raggiungibili da terra. Ce ne sono pertutti i gusti: sabbiose, di ciottoli o rocciose. Non resta che esplorarle per trovare quella perfetta per noi.

Le cave

Cosa vedere a Favignana

Una parte del paesaggio di Favignana è caratterizzato dalla numerose cave di calcarenite, che nel passato contribuivano ad alimentare l’economia dell’isola. Ciò che rimane oggi sono le impressionanti architetture create dalla meticolosa attività degli scavatori che per centinaia d’anni hanno intagliato ed estratto le pietre.

Le cave oggi sono tutte in disuso. Molte sono visitabili.

Nelle cave ormai in disuso, furono piantati alberi da frutto che crebbero rigogliosi perché protetti dai forti venti di superfice. Queste piantagioni hanno dato vita a dei meravigliosi giardini ipogei, oggi visitabili.

La tonnara e lo stabilimento Florio

La pesca del tonno è un’attività che si pratica da tempo immemorabile in Sicilia. Sull’isola di Favignana, l’attività fu portata a livello industriale dalla famiglia florio, che acquistò nel 1874 l’intera isola e vi realizzò la tonnara e lo stabilimento per la conservazione del tonno. È proprio qui che fu inventato il metodo di cottura e conservazione del tonno sott’olio così come lo conosciamo oggi.

Oggi lo stabilimento Florio, inattivo da anni, è un museo che racconta le attività dello stabilimento e permette di rivivere il rito della mattanza grazie a filmati che ne mostrano tutte le fasi.

Dall’anno prossimo, la tonnara riaprirà, e ripartirà la mattanza, ma in modo controllato, sostenibile, con la cattura di pochi esemplari di tonno. Uno spettacolo destinato soprattutto ai turisti.

Il castello di santa Caterina

Si trova nel punto più alto dell’isola, a 310 m., e si vede anche da Trapani e da Erice. Il castello, o forte, di santa Caterina, era una fortezza dalla destinata alla sorveglianza del mare attorno alle isole egadi e alla comunicazione di eventuali pericoli con altri punti di osservazione su altre isole o a Trapani. Oggi è un luogo affascinante da visitare, e da cui godere uno spettacolare panorama.

Il mondo sottomarino

Uno dei motivi per cui si va a Favignana è quello di immergersi per esplorare i fondali intorno all’isola. L’intero arcipelago delle Egadi è infatti un’area marina protetta che vanta una flora e una fauna che rappresenta l’intero mediterrane.

Le possibilità di fare incontri straordinari e di ammirare paesaggi sottomarini stupefacenti sono uniche in queste acque.

Le Egadi sono anche un parco archeologico subacqueo, con fondali ricchissimi di reperti risalenti ai cartaginesi e alle guerre puniche.

Di Gioacchino Difazio

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