cosa vedere a trapani

Stai pianificando di fare una visita a Trapani? Bene, in questa guida ti spiego cosa vedere a Trapani, cosa fare e le più importanti attrazioni da vedere assolutamente.

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni
Trapani

La città di Trapani è nata e si è sviluppata su una piccola penisola a forma di falce che si sporge verso le isole Egadi. È su questa penisola, nella quale sorge anche il porto, che nel corso dei secoli sì è sviluppato il centro storico.

Come per molte altre città siciliane, anche il centro Trapani è frutto di stratificazioni storiche e culturali che riflettono le numerose dominazioni che hanno fatto della Sicilia ciò che è oggi. Nel caso di Trapani la storia risale ai cartaginesi e alle guerre puniche.

Cosa vedere a Trapani? Partiamo con il centro storico

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

Corso Vittorio Emanuele, insieme a Via Torre Arsa e Via Garibaldi, sono le tre arterie che da sempre costituiscono il cuore del “passiu” del passeggio per la città.  Così, andando a zonzo per le vie, potremo ammirare la Torre dell’Orologio, risalente al periodo cartaginese (anche se ricostruita nel XIII secolo), o la colombaia, il castello a mare che è il simbolo della città, anch’esso risalente all’epoca cartaginese.

Da non perdere la chiesa di San Pietro, risalente al periodo paleocristiano e ricca di storia e peculiarità artistiche e architettoniche, ma famosa anche perché ospita l’organo monumentale Francesco La Grassa, uno strumento unico al mondo realizzato tra il 1836 e il 1847 da Francesco La Grassa, un organaro palermitano geniale.

Molto interessante è anche la Torre di Ligny: situata nella punta estrema della città, ospita il museo civico.

Nel centro storico, il quartiere Palazzo è quello che mantiene la struttura urbanistica tipica dei quarieri arabi, con stradine strette e intricate in cui perdere il senso del tempo.

Le isole egadi: Favignana e Levanzo

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

Se vi trovate a Trapani e il tempo lo consente, una gita alle egadi anche solo di un giorno è un must. Questo piccolo arcipelago, che si trova a circa 7 km da Trapani, è composto dalle isole di Favignana, Levanzo e Marettimo. Ospita la più grande riserva marina d’Europa. Gli appasionati di snorkeling e di immersioni faranno fatica ad abbandonare queste acque, ricche di flora e di fauna, ma anche di storia.

Chiudete gli occhi e immaginate di tornare indietro nel tempo di 2.000 anni: in queste acque si è svolta una delle battaglie navali più spettacolari della storia, la battaglia delle Isole Egadi, che concluse la prima guerra punica e segnò la vittoria dei romani contro Cartagine.

Ma oltre al mare, anche il terriotorio delle isole offre moltissimo dal punto di vista paesaggistico. Grazie al particolare clima, qui è possibile trovare una flora davvero unica, e ammirare diverse specie di uccelli che qui nidificano.

Il piccolo isolotto di Marettimo, secondo alcuni storici, è la vera Itaca da cui Ulisse partì per la sua odissea, e a cui il visitatore vorrà tornare dopo averlo visitato.

Cosa vedere ad Erice

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

Erice è una piccola cittadina posta sulla cima dell’omonimo monte, alle spalle di Trapani. Ricchissima di storia, secondo la leggende fu fondata dagli esuli troiani, che unendosi agli abitanti del luogo diedero vita al popolo degli Elimi.

La sua storia si dipana lungo i millenni e fino ai giorni nostri. Oggi ospita, tra le altre cose, il Centro di cultura scientifica Ettore Majorana, fondato dal professor Antonino Zichichi, che ogni anno riunisce scienziati da tutto il mondo per discutere, e trovare soluzioni, alle emergenze del nostro pianeta.

Da Trapani si può arrivare a Erice in automobile, con i mezzi pubblici o, in modo assai più spettacolare, con la funivia Trapani-Erice, che in soli 10 minuti supera un dislivello di oltre 700 metri, regalando un panorama mozzafiato su Trapani e le isole Egadi.

Una volta arrivati, un giro nel borgo medievale vi riporterà indietro nel tempo. Qui potrete ammirare il Duomo, fatto costruire dal Re Federico III d’Aragona, il Castello di Venere, la torretta Pepoli. Ma non potrete tornare indietro senza aver pagato un dolce tributo alle celeberrime pasticcerie ericine, assaggiando una Genovese, il dolce tipico del luogo.

Segesta e Selinunte: una storia antica

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

Come Erice, Segesta fu fondata dai profughi della guerra di Troia (poi chiamati Elimi). Dell’antica città oggi resta un tempio dorico perfettamente conservato, e un teatro con una vista spettacolare.

Il resto attende di essere portato alla luce da scavi scientifici ancora in corso.

Selinunte fu l’insediamento greco più a ovest della Sicilia, acerrimo nemico di Segesta. Oggi vanta il parco archeologico più grande d’europa. I terremoti e le guerre non hanno lasciato molto, ma una passeggiata tra le rovine è in grado di far rivivere atmosfere magiche.

Le saline di Trapani e Paceco

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

L’economia di Trapani si basa da tempo immemorabile su due elementi: il sale e la pesca (in particolare quella del tonno). In entrambi i casi, queste attività hanno lasciato profonde tracce sul territorio.

Alle saline si arriva percorrendo la statale che da Trapani porta a Marsala. Improvvisamente si viene avvolti da un’atmosfera magica, fatta di cumuli di sale, mulini a vento, odori e colori che solo qui si possono ammirare (soprattutto al tramonto).

Dal 1995 questa vastissima area è sottoposto a tutela ambientale, poiché è stata istituita la riserva naturale orientata regionale Saline di Trapani e Paceco, gestita dal WWF.

Non si può andare a Trapani e non passare un po’ di tempo in questo luogo. I più curiosi potranno visitare il museo del sale, a Nubia, per scoprire tutti i segreti della antica e misteriosa attività della coltivazione del sale.

La grotta Mangiapane

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

Andando da Trapani verso Nord, lungo la strada provinciale 20 e poi 18, oltre ad ammirare un magnifico panorama arriverete a un certo punto al borgo della grotta mangiapane, un microscopico villaggio che non si è accorto del passare del tempo e continua a far bella mostra di sé all’interno di una grotta. Si trova a Custonaci, nella riserva del monte Cofano.

In questo luogo l’uomo vive fin dal paleolitico, come si vede anche da alcune incisioni sulle pareti della grotta. Ma le abitazioni (che comprendono anche una chiesetta), sono molto più recenti. Risalgono ai primi dell’800 e sono dovute all’iniziativa della famiglia Mangiapane, che vi abitò e lavorò, e da cui la grotta prende ora il nome.

Le tonnare

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

Trapani è sinonimo di tonnare. O per lo meno, lo era. La pesca del tonno in sicilia ha origini antichissime. Era praticata già ai tempi di Omero, anche se furtono gli arabi a perfezioanrla introducento le prime tonnare, fino ad arrivare ai Florio, che trasformarono la pesca e la trasformazione del tonno in una vera e propria industria.

Ma non pensate di poter assistere all’antico e cruento rito della mattanza: oggi la pesca del tonno si svolge con altre tecniche e in altri luoghi, e delle antiche tonare rimane il ricordo flokloristico e le strutture, che in molti casi sono state trasformate in alberghi e musei.

La tonnara Bonagia, per esempio, che si trova a Nord di Trapani è oggi un complesso alberghiero, mentre l’antica Tonnara di Favignana, poi divenuta lo stabilimento Florio è oggi un museo che conserva la memoria dell’attività della tonnara stessa.

La riserva dello zingaro e San Vito lo Capo

Cose vedere a Trapani: dal centro storico ai dintorni

All’estermo Nord di Trapani, nella punta di una striscia di terra che sembra volersi protendere verso il continente, si trova San Vito Lo Capo. Questa piccola cittadina, famosa per la sua spiaggia dalle acque incontaminate, ospita a settembre di ogni anno il Cous Cous Fest, una manifestazione dedicata al piatto di origine araba che è diventato simbolo di unione tra i popoli del mediterraneo. Se passate da queste parti, non perdetevelo!

Da San Vito lo Capo si accede alla Riserva dello Zingaro, un territorio incontaminato dove la natura domina incontrastata. Si può visitare a piedi o, per chi è interessato solo alla parte marina, con escursioni in barca che permettono di sostare nelle numerose calette disseminate lungo la costa.

Di Gioacchino Difazio