La crisi apicola colpisce duramente la Sicilia: la siccità sta causando una drastica riduzione delle erbe necessarie per la produzione del miele millefiori primaverile. A differenza del Nord e del Centro Italia, dove il freddo e la pioggia hanno compromesso i raccolti, in Sicilia è la mancanza di acqua a minacciare la sopravvivenza delle api e a mettere a rischio l’apicoltura come fonte di reddito.

Le api trovano nettare appena sufficiente per sopravvivere, portando gli apicoltori siciliani verso la quinta annata di calo produttivo.

Crisi Senza Precedenti per l’Apicoltura Siciliana
Oltre mille aziende apistiche in Sicilia stanno affrontando condizioni estreme, con una diminuzione allarmante di agrumi e millefiori e una produzione quasi nulla di sulla. Antonino Coco, presidente dell’Associazione Regionale Apicoltori Siciliani (ARAS), evidenzia come i cambiamenti climatici stiano trasformando l’apicoltura in una “calamità naturale permanente”, rendendo quasi impossibile continuare l’attività.

L’Importanza Vitale degli Apicoltori per la Biodiversità e l’Alimentazione
La funzione delle api come impollinatori è cruciale per la produzione di cibo a livello globale. La loro estinzione, insieme a quella di altri impollinatori, è accelerata dall’uso di pesticidi, dalle monocolture, dagli incendi e dalla distruzione degli habitat naturali. Senza interventi immediati, la situazione potrebbe diventare irreversibile.

Appello Urgente a Tutti i Candidati alle Europee
ARAS chiede con urgenza alle istituzioni europee e regionali di adottare misure concrete per supportare gli apicoltori, tra cui nuovi sussidi e politiche ambientali più rigide. È essenziale agire subito per preservare l’economia locale, la biodiversità e la vita in Sicilia.

Conclusioni

La situazione in Sicilia è un campanello d’allarme che richiede attenzione immediata e azioni decisive per salvaguardare gli apicoltori e, di conseguenza, le api. Il futuro dell’apicoltura e della biodiversità dipende dalle scelte politiche attuali.