La Sicilia è da sempre uno dei bacini di talento più importanti per lo sport nazionale in ogni disciplina, una tradizione che non si è interrotta negli ultimi anni. Oggi parleremo proprio di tre giovani siciliani che stanno facendo parlare di sé a suon di risultati e che stanno portando in alto lo stendardo della Regione: Matteo Imbrò, Valerio Città e Daniele Garozzo.
Matteo Imbrò, nato il 12 febbraio 1994 ad Agrigento, è uno dei cestisti più promettenti della pallacanestro azzurra. Playmaker di 192 cm e con un gran fiuto per l’assist spettacolare, il siciliano dimostra fin dalla tenera età doti di intelligenza cestistica fuori dal comune. Ed è proprio grazie a queste doti che si conquista il passaggio al vivaio della Virtus Siena, una delle società più attente ai giovani emergenti, dopo aver raggiunto le finali nazionali con l’Agrigento e aver vinto l’anno successivo il titolo regionale con Trapani.
Quelli in Toscana saranno tre anni ricchi di soddisfazioni per Imbrò. Tre annate in cui il play siciliano conquisterà uno scudetto di categoria, il premio come miglior giocatore al Trofeo delle Regioni e la Coppa Italia di Serie A dilettanti. Nel frattempo mette gli occhi su di lui una delle squadre storiche del nostro basket: la Virtus Bologna. Le V Nere lo acquistano così da Siena,e lo mandano alla società satellite dell’Eagles Basket per poi integrarlo in prima squadra nella stagione 2012-2013.
Il primo anno Imbrò lo trascorre tra prima squadra (con cui arriva l’esordio in serie A) e Under-19, contribuendo in maniera decisiva alla vittoria dello Scudetto giovanile. Nel 2013-2014 la Virtus lo nomina capitano a soli 19 anni: il più giovane della Serie A e della storia del club emiliano. Sarà però un infortunio a limitare la sua ascesa e a convincerlo a ripartire dalla A2 con le maglie di Ferentino prima e di Treviso poi.
Dal 2017 gioca con la maglia dei veneti in Serie A2 e in questo 2018/2019 sta riscrivendo la tabella dei record personali: 10,9 punti di media a partita a cui aggiunge 2,7 rimbalzi, 4,2 assist e un grandissimo 51% dal campo.
Valerio “Steinerbest” Città è originario della provincia di Palermo ed è uno dei migliori talenti del nuovo movimento pokeristico siciliano.
Receptionist a Castelbuono nella vita di tutti i giorni e musicista per passione, Città inizia a conquistare i primi risultati al tavolo verde nel 2015 quando ottiene un piazzamento a premi nell’Italian Big Game di Nova Gorica. L’anno successivo sarà quello dell’esplosione definitiva. Nella settimana dell‘Italian Championship of Online Poker, uno degli appuntamenti più prestigiosi del poker online nazionale, il siciliano si qualifica per ben sei final table, ne vince quattro e si piazza al primo posto nell’evento 1 NLH battendo più di 1200 avversari.
E se i risultati più importanti sono arrivati sul web, non mancano i piazzamenti prestigiosi anche negli appuntamenti live. Nel 2017 Città decide di partecipare alla Battle Of Malta, torneo di riferimento del poker continentale. Riuscirà a chiudere in testa il primo giorno di gioco davanti a campioni come Joel Nystedt e a fine campagna chiuderà tra i primi 30.
Risultati di altissimo livello che hanno permesso al ragazzo di Castelbuono di approfondire la difficile variante degli MTT online e di mettere a punto le strategie per affrontare il field internazionale. Il suo approccio è rimasto quindi quello dei piccoli passi e i premi vinti sono stati utilizzati per aumentare il bankroll e cercare di scalare le classifiche di rendimento che danno accesso agli appuntamenti più importanti. Lo stesso modo di affrontare la disciplina alla base del successo di Ramon Colillas fresco trionfatore nel PSPC, uno dei tornei più importanti del mondo, e partito proprio dagli Spin&Go online e dai pass vinti a livello locale per tentare la scalata alle vette del poker sportivo internazionale.

Più che un talento emergente una vera e propria stella dello sport italiano. Stiamo parlando di Daniele Garozzo, campione olimpico a Rio 2016 nel fioretto individuale. Classe 1992 e fratello minore dello spadista Enrico Garozzo. Daniele inizia a conquistare vittorie sin dal 2008, anno in cui trionfa nel Cadet World Championships di Acireale, città in cui risiede e dove ha iniziato a muovere i primi passi in pedana seguito dal maestro Domenico Patti.
Nel 2011 e nel 2012 Daniele inizia a far parlare di sé per i risultati a livello internazionale. In quel biennio la bacheca si arricchisce di due argenti nel fioretto ai Mondiali Junior. Ai piazzamenti a livello giovanile iniziano ad affiancarsi quelli assoluti: il 2013 è l’anno del bronzo alle Universiadi. Il 2015 quello dell’argento europeo, arrivato dopo la sconfitta in finale con il connazionale Andrea Cassarà.
Sarà proprio quello il traguardo che farà scattare la scintilla per il salto di qualità definitivo. Ai Mondiali di Mosca 2015 Garozzo conquista l’oro nel fioretto a squadre. Farà ancora meglio alle Olimpiadi di Rio 2016 quando vincerà l’oro nel concorso individuale battendo in finale lo statunitense Massialas.
Da quell’incredibile oro olimpico Daniele non si è più fermato: nel 2017 ha vinto l’oro agli Europei di Tiblisi e il bronzo ai Mondiali di Lipsia. Lo scorso anno sono arrivati due argenti continentali e l’oro a squadre ai Mondiali di Wuxi.
Photo by Marie-Lan Nguyen