Istruzione, test medicina: scatta l'ipotesi imbroglio su risposte multipleUn dato strano quanto allarmante è venuto fuori in seguito ai test di ammissione alla Facoltà di Medicina avvenuti lo scorso 4 Settembre. In seguito all’esclusione dalla prova di un candidato infatti, sembra che questi abbia incaricato uno studio legale di Palermo di far avviare un’indagine sulla validità della prova stessa. Gli avvocati, hanno così affidato ad un analista informatico la ricerca di alcune “parole chiave” cliccate sul web fra le 11 e le 12,40 del giorno della prova avvenuta in tutta tutta Italia, scoprendo così che alcune delle parole presenti nelle 60 domande avrebbero avuto dei “picchi sospetti” rispetto alla media ricavata da Google. I risultati dell’indagine sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dalla quale quindi è emerso il legittimo esempio di un possibile imbroglio da parte di alcuni candidati. Ad esempio la parola “frattale”, contenuta in una domanda dei test, che ha una media di ricerca di 0,51 volte al giorno, avrebbe fatto registrare un dato pari a 63,36 ricerche, cioè 1243% oltre la media giornaliera degli ultimi tre anni. Una questione quindi che se portata avanti per vie legali, sarà sottoposta al vaglio delle forze dell’ordine. Di Pietro Geremia

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.