Il tribunale di sorveglianza di Padova ha deciso la revoca della libertà vigilata e la misura di un anno di colonia di lavoro per Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss di Cosa Nostra, Totò Riina. Il giudice Linda Arata infatti, ha accolto in parte le richieste della Procura che aveva sollecitato una misura di tre anni dopo l’inchiesta avviata dalla Dda che aveva portato alla luce i contatti che Riina jr avrebbe avuto negli ultimi mesi con alcuni spacciatori di droga, già noti alle forze dell’ordine, violando di fatto i limiti della libertà vigilata. Giuseppe Salvatore Riina quindi, se ne va da Padova. Il magistrato di sorveglianza ha dunque emesso un’ordinanza per l’aggravamento delle misure cautelari a suo carico. Il figlio del “capo dei capi” dovrà lasciare l’attuale libertà vigilata e il lavoro presso una cooperativa sociale per passare un anno in una casa lavoro. Riina jr è considerato ancora socialmente pericoloso dalla Dda dopo che, tra il settembre 2016 e il maggio 2017, è stato scoperto più volte acquistare cocaina da due spacciatori nel quartiere Arcella di Padova.